Il Servizio Veterinario Area B - Igiene degli alimenti di origine animale - che è una Struttura Semplice Dipartimentale (SSD), svolge in modo prioritario attività di ispezione, vigilanza e controllo sugli alimenti di origine animale e loro derivati in tutte le fasi di macellazione, trasformazione, deposito, trasporto e commercializzazione.
L'obiettivo è quello di promuovere il costante e continuo miglioramento delle condizioni di sicurezza alimentare, benessere animale e di tutelare la salute pubblica anche per mezzo di azioni di educazione sanitaria agli addetti e di promozione alla salute nei confronti dei cittadini/consumatori.
Servizio Veterinario Area B - Igiene della produzione, trasformazione, commercializzazione e trasporto degli Alimenti di O. A.
Sede:
- Dipartimento di Prevenzione di Biella - Via don Sturzo, 20 Biella (BI)
Dove e come si prenota
Per prenotazioni o informazioni è attivo un "Servizio di Accoglienza" per il Servizio Veterinario, dal lunedi al venerdi, dalle ore 08.30 alle 12.30 e dalle ore 13.30 alle 15.00, ubicato presso gli sportelli del Piano terra di via Don Luigi Sturzo, 20 a Biella, accessibile anche per telefono al numero 01515159287.
Ubicazione struttura e Contatti:
- Piano -1
- tel. 01515159287
- fax 01515159205
- e-mail: area.b@aslbi.piemonte.it
Oltre alla Sede centrale di Biella, al fine di garantire un servizio più capillare, è presente un altro recapito sul territorio
Sede:
Ubicazione struttura e Contatti:
- Tel. 01515159566 (L’accesso è su appuntamento contattando il numero 01515159287 dalle 11.00 alle 12.30)

Responsabile F.F. della SSD Svet - Area B
Domenico Cognata
Medico Veterinario
domenico.cognata@aslbi.piemonte.it

Michela Bono
Medico Veterinario

Mario Botta
Medico Veterinario

Guia Benedetta Richelmi
Medico Veterinario

Daniele Roberti
Medico

Alessandro Russo Frattasi
Medico Veterinario
Attività
- ATTIVITÀ ISPETTIVA SUGLI IMPIANTI DI MACELLAZIONE (UNGULATI DOMESTICI, AVISUNICOLI, SELVAGGINA ALLEVATA E CACCIATA): tramite VISTA sanitaria ante e post mortem degli animali macellati, prelievo di campioni per esami diagnostici e di ricerca di residui, secondo i piani di monitoraggio o su sospetto; verifica del rispetto delle norme che regolano il benessere degli animali anche nelle fasi di macellazione
- ATTIVITÀ ISPETTIVA SUGLI ANIMALI MACELLATI A DOMICILIO SECONDO I PIANI DI MONITORAGGIO REGIONALI: 10% dei capi macellati (a spese del SSN) o tutti in caso di richiesta del privato (a pagamento secondo tariffario regionale)
- ATTIVITÀ DI VIGILANZA E CONTROLLO SULLE FILIERE ALIMENTARI (IMPIANTI RICONOSCIUTI E REGISTRATI) OVE SI PRODUCONO, TRASFORMANO, TRASPORTANO E SI COMMERCIALIZZANO ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE E I LORO DERIVATI
L’attività è garantita in modo continuativo, 24 ore inclusi i festivi, grazie al servizio di pronta disponibilità che prevede 2 Medici Veterinari ed 1 tecnico della Prevenzione in turni di reperibilità sulle tre aree afferenti alla Sanità Pubblica Veterinaria, Servizio Veterinario A,B,C.
Luoghi in cui opera il personale:
- Impianti di macellazione
- A domicilio in caso di macellazione suina per uso familiare
- Stabilimenti riconosciuti e registrati di produzione, trasformazione e stoccaggio di alimenti di origine animale
- Aree mercatali sede di commercio di alimenti di origine animale
- Su strada in forma congiunta con altre forze dell’ordine per la verifica della igiene del trasporto di alimenti di origine animale.
Metodologia del controllo ufficiale:
- Esame dei controlli applicati dagli operatori e dei risultati da essi ottenuti
- Ispezione delle attrezzature, dei mezzi di trasporto, dei locali di produzione, degli altri luoghi annessi e delle relative adiacenze
- Ispezione di animali e merci, compresi prodotti semilavorati, materie prime, ingredienti, coadiuvanti tecnologici e altri prodotti utilizzati per la preparazione e la produzione di alimenti ad uso umano
- Verifica di coerenza e adeguatezza dei prodotti e dei procedimenti di pulizia, sanificazione e manutenzione dei locali delle imprese alimentari
- Verifica della tracciabilità di tutte le materie alimentari, dei materiali di imballaggio pertinenti compresi materiali destinati a venire a contatto con alimenti, della loro etichettatura, della loro presentazione, della loro eventuale pubblicità
- Controlli delle condizioni igieniche dei locali e degli operatori
- Valutazione delle procedure in materia di buone prassi di fabbricazione di alimenti, di corrette prassi igieniche, di buone prassi agricole e delle procedure basate sui principi dell’analisi dei pericoli e dei punti critici di controllo (HACCP)
- Esame dei documenti, dei dati sulla tracciabilità e altri degli dati che possano essere utili per la valutazione della conformità degli alimenti e dei materiali destinati a venire a loro contatto o in grado di dimostrare che l’operatore del settore alimentare opera in regime di sicurezza alimentare, garantisce pratiche commerciali leali e di tutela degli interessi e di corretta informazione dei consumatori
- Esame dei documenti utili per valutare l’osservanza delle prescrizioni in materia di salute e benessere animale (in caso di animali produttori di alimenti)
- Esame di documenti pertinenti la prevenzione e la riduzione al minimo dei rischi sanitari per l’uomo e per gli animali derivanti da produzione e uso di sottoprodotti di origine animale e prodotti derivati
- Esame di documenti attestanti la produzione biologica, la denominazione di origine protetta o di indicazione geografica protetta o di specialità tradizionale garantita, nonché della loro etichettatura
- Esame di ogni documento d’accompagnamento degli alimenti e di qualsiasi altra sostanza o altro materiale che destinato ad entrare o uscire da uno stabilimento ove di producano, manipolino, conservino alimenti
- Interviste con gli operatori e con il loro personale addetto alla produzione, manipolazione, trasformazione, commercio di alimenti destinati al consumo umano
- Verifica delle misure rilevate dall’operatore e degli altri risultati di prove di efficienza ed efficacia del sistema di autocontrollo in tema di sicurezza alimentare
- Campionamento: l’analisi, la diagnosi e le prove di alimenti SECONDO I PIANI di monitoraggio regionali, in tutti i casi previsti da norme specifiche di settore o nei casi si ritenga utile il ricorso a indagini di laboratorio per rilevare casi di non conformità in tema di sicurezza alimentare
- Audit degli operatori
- Qualsiasi altra attività necessaria per rilevare casi di non conformità in tema di sicurezza alimentare.
Altre attività:
- Controlli sugli alimenti e animali da macello oggetto di scambio all’interno dei Paesi della UE
- Controlli su alimenti oggetto di importazione/esportazione
- Certificazione
- GESTIONE DELLE ANAGRAFICHE E DEI PORTALI INFORMATICI dedicati
- ISTRUTTORIA E SOPRALLUOGHI per il riconoscimento delle imprese alimentari
- Pareri e gestione relativa alle imprese oggetto di registrazione (gestione delle SCIA)
- Gestione delle allerte alimentari a seguito alimenti di o. a. pericolosi (RASFF)
- Educazione sanitaria tramite corsi e lezioni rivolte a consumatori, alunni delle scuole, alle Associazioni di categoria, ad operatori del settore alimentare.
- Attività di tutoraggio per periodi di tirocinio formativo obbligatori previsti dal corso di laurea in collaborazione con la Facoltà di medicina Veterinaria
- Gestione e valutazione degli esposti relativi a problemi di sicurezza alimentare
- Supporto alla gestione delle MTA (Malattie trasmesse da alimenti)
- Collaborazione con le altre figure istituzionali che si occupano di sicurezza alimentare sia a livello di DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE (SIAN, SVET A e SVETC) che a livello territoriale, Capitaneria di Porto, Carabinieri, Guardia di Finanza.
Referti - come si ritirano
Spedizione tramite posta elettronica o posta ordinaria
Referti - quando si ritirano
Dopo analisi da parte del Laboratorio dell'Istituto Zooprofilattico Piemonte, Liguria, Val d'Aosta o di altri Enti
Referti - tempi di consegna
Compatibilmente ai tempi richiesti per le analisi da parte del Laboratorio di riferimento.
Stretta collaborazione con le Associazioni di categoria degli Allevatori: Associazione Provinciale Allevatori, Associazione Coltivatori Diretti, Associazione Contadini Biellesi, Unione Provinciale Agricoltori.
Intensa collaborazione con l'Assessorato all'Agricoltura della Provincia di Biella, l'Associazione Provinciale Allevatori e l'Università degli Studi di Torino:
- diffusione della sarcosporidiosi nelle carni provenienti da suini e bovini allevati e macellati per autoconsumo nella Provincia di Biella
- valutazione di alcuni parametri in mieli prodotti da Apicoltori nella Provincia di Biella
- api ed inquinamento ambientale
- api e neonicotinoidi.
Ecco il link della sezione "Modulistica" di questo Portale Internet:
https://aslbi.piemonte.it/modulistica/
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